Mozzarelle Reggia di MD, e l’arte casearia low budget nell’era della riqualificazione del Lower East Side

Il sabato mattina della spesa al mio discount di fiducia (aka il più vicino a casa, aka l’unico in zona) c’è una precisa ritualità da seguire.

Innanzitutto la lista della spesa sul post-it colorato (che verrà inevitabilmente perduta nel parcheggio o al massimo al reparto frigo). Poi vestizione ad hoc: pantaloni della tuta, dubbia felpa sportiva di Berkley University che ha visto tempi molto migliori, bomber blu dell’esercito e cappellino di una nota marca di escavatori. Sembro un paramilitare serbo, ok, agguanto i sacchetti e vado.

È da qualche giorno che mi sconfinfera l’idea di una teglia di pasta al forno, che avevo precedentemente preparato e ficcato in freezer, in attesa di tempi migliori (o peggiori) pronta da infornare, per lenire lo schifo della sopravvivenza quotidiana autunnale. Ma cazzo, sono completamente a corto di mozzarella da metterci sopra, quindi per tutto il viaggio fino al supermarket ripasso mentalmente le opzioni e le marche, rigorosamente budget e semisconosciute, disponibili da MD discount.

Mentre sono alla guida della mia citycar (elegante eufemismo per dire utilitaria ma sembrare al contempo fighi), ascolto Michael Monroe che canta “I lived down on Third Street Way back in the day There were junkies, pimps and whores, hallelujah Now it’s squeaky clean, there’s no place left to stay Hey!” perché la musica è fondamentale alla creazione del giusto mood crea-attivo della spesa al discount.

Ed al primo semaforo mi ritrovo intrappolato tra due cazzo di Range Rover (non uno due), il che mi porta a riflettere sulla decadenza della società dei consumi. Al semaforo dopo sono circondato da un branco di ciclisti con costosissime bici da fuoristrada ed abbigliamento tecnico, ed inizio seriamente a pensare alla recensione che scriverò delle mozzarelle di MD come ad un atto di disobbedienza civile..

Da quando frequento il discount per la mia spesa uno dei mie crucci più grandi è sempre stato trovare la mozzarella (o fiordilatte) buona. Badate bene, col resto del settore caseario ci sto da Dio, zero problemi proprio. Ma le mozzarelle del discount… in questi anni ne ho assaggiate di ogni genere, che andavano dal gusto uranio impoverito dei proiettili anticarro sparati in Kosovo, fino al polivinile modellato in forma di mozzarella di bufala. Solo recentemente ho fatto un po’ di ordine nell’offerta low cost ed ho trovato dei prodotti che soddisfano le mie aspettative ed al contempo hanno un rapporto qualità prezzo vincente.

Oggi scelgo due mozzarelle a marchio Reggia, uno dei tanti marchi semisconosciuti della galassia MD. Opto per prima cosa per una confezione da tre pezzi da 125 gr. sulla cui confezione, abbastanza anonima, campeggia la scritta “fiordilatte – latte italiano” ed un enorme mozzarella a mo di sole nascente giapponese (o luna, o altro astro a piacere), in un angolo il marchio Reggia. Sul retro possiamo leggere che il suddetto fiordilatte è prodotto dalla Centrale del Latte del Molise, in provincia di Campobasso. La confezione, da tre pezzi, ha un prezzo di 2,39 €.

Queste sono le mozzarelle che ho scelto per cucinare, da mettere sopra la pasta al forno. Le taglio quindi a fette per disporle nella teglia; la consistenza è buona e non dissimile da quella di simili prodotti di marchi italiani molto più blasonati. Il gusto è fresco, onesto, non un tripudio di sapori ed incredibile personalità, ma per nulla male. Esattamente quello che mi aspetto da una mozzarella (fiordilatte) da usare in cucina. Quindi promossa a pieni voti per le vostre lasagne, parmigiane di melanzane ecc.

Per quanto riguarda invece il consumo a fresco, sono un pelo più esigente, sebbene sempre con un occhio al prezzo. Per una caprese scelgo quindi il fiordilatte Reggia da 250 gr. della linea Premium MD. Premium è una linea di prodotti di MD discount (che ho avuto già modo di apprezzare per la pasta ed altri prodotti) di fascia medio-alta, che rivaleggia abbastanza tranquillamente con le grandi marche in quanto a qualità, mantenendo però un ottimo rapporto qualità prezzo. È prodotta nel medesimo stabilimento di Campobasso, ma la mozzarella da 250 gr. linea Premium ha una consistenza più soffice all’interno, più adatta al consumo a crudo, ed un gusto sempre fresco ma leggermente più saporito rispetto alle mozzarelline viste prima. Il costo è di 1,79 € al pezzo, decisamente invitante.

E per uno che ha sbattuto per anni il muso contro le mozzarelle-chimiche low cost di varie marche (anche di supermercati molto chic), direi che non c’è proprio male, posso tirare un sospiro di sollievo, ed andare ora a gustarmi la mia pasta al forno guarnita con fiordilatte Reggia di MD discount. Come è venuta? Giudicate voi dalla foto.

Ah, e in sottofondo continua a girare in loop Michael Monroe (che ora canta Stained Glass Heart), perché low cost si, ma con stile e glitter, cazzo!

by on 21 Novembre 2017
Troppo strano per vivere e troppo raro per morire. Glitter-punk. Disconnesso e fieramente disfunzionale nella società moderna. Scribacchino DIY. Diversamente giovane. Guitar addicted. Cat addicted. Strambo per vocazione.

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