DELUXE: Gnocchi ripieni di anni Ottanta

Gnocchi ripieni Deluxe: 80’s Vs 90’s

Cosa: gnocchi ripieni al pesto

Nome: Deluxe

Costo: 1,49€

Dove: Lidl

Giudizio: 3,9/5

Abbiamo già parlato in precedenza della linea di prodotti Deluxe in vendita alla Lidl. Finto lusso, confezioni nere eleganti, corsivi fluidi e la ricercatezza stronza di una glassa di aceto balsamico inutile, di una bottiglia scomoda e squadrata per un pessimo aceto pseudo-balsamico o persino di creme (alla zucca e al radicchio), carni sottosale, paté beige e altre finte chiccherie da russo arricchito ed arrogante (che sono i veneti arricchiti e arroganti 2.0) che mi fanno pensare a Craxi, Spadolini, Cicciolina, all’Alfa e agli anni Ottanta della Milano Da Bere e della Roma Da Fottere.

Insomma… i prodotti Deluxe a casa mia marcano male.

Di recente ho visto delle vecchie foto dello spazio autogestito in cui ogni tanto faccio cose. Foto scattate a cavallo tra gli ultimi anni Ottanta e i primissimi Novanta. Niente… non c’è niente da fare. C’ho un’idiosincrasia per certi capelli a spazzola senza gel, certi giubbotti imbottiti corti, certi jeans senza forma e quei mocassini, diamine, i mocassini sono il male nel mondo. E le tute, vacca boia? LE TUTE! Indossate come il vestito della domenica. Ammettetelo e ammettiamolo… negli anni Ottanta ci si vestiva di merda.

Persino in certi ambienti, finanche uomini e donne ultra-militanti o paninari ultra-capitalisti e consumisti, sembravano tutti usciti da un negozio dell’usato che ruba abiti nei cassonetti dell’Humana. Sì, senza dubbio poi c’erano i punk e quelli che andavano a fare shopping a Londra e si mettevano le spille da balia nelle guance, ma è della provincia di Varese che stiamo parlando.

La cosa ha cominciato a farsi più dignitosa mano a mano che si abbassava la vita dei jeans. Per poi arrivare all’assenza di pudore e allo schifo supremo della vita ultrabassa di oggigiorno, che mostra culi pelosi non richiesti e perizomi voyeristici indossati da dodicenni iper-sessualizzate.

Tra la tuta dell’Asics e il perizoma di fuori però ce ne passa. Come è vero che ci dovrebbe essere una via di mezzo tra i giovani vestiti da vecchi e i vecchi vestiti da bambini fluorescenti della nostra epoca. Come quel babbo di Ryan Friedlinghaus di Street Custom su Dmax. Hai quarant’anni ciccio, e sembri Buddy Valastro (Il Boss delle Torte) coi trasferelli sul collo, la smetti di vestirti come un fan degli Articolo 31?

6 trasferelli di separazione

Ecco, i mocassini e l’hip hop, sono la morte della cultura giovanile.

Ebbene sì, c’ho i pregiudizi. E quando l’uomo di casa (classe 1974, fu metallaro, odiatore tenace degli anni Novanta, peggio di Mickey Rourke in The Wrestler)…


“Io adoro la musica degli anni ’80 poi è arrivato quel frocetto di Kurt Cobain ed è finito tutto.”

(Randy “The Ram” Robinson)

Ecco, quando lui torna a casa, dopo aver fatto la spesa e gongola, con una confezione di gnocchi (grossi come la testa di un gatto di 3 mesi)  ripieni di pesto della Deluxe… beh, io vedo gli anni Ottanta in tutto il loro esagerato e pomposo sfarzo.

E mi viene un dubbio: ma se il pesto è dentro lo gnocco, come li condisco? Opto per margarina, salvia e parmigiano. E vi dirò… sono strani. Sono buoni per carità, però mi confondono, ecco. E poi, vanno mangiati in un sol boccone o tagliati in due? Mi serve il coltello?

No, basta la forchetta e il ripieno rimane più o meno compatto all’interno dello gnocco. Non sono troppo molli, non si spappolano quindi al contatto con gli acidi pre-digestivi della saliva e si mandano giù, senza rischio di soffocare. Volendo fare un confronto con il prodotto equipollente di marca (Giovanni Rana) possiamo dire che l’offerta blasonata non annovera il ripieno al pesto per esempio, ma offre solo pomodoro&mozzarella, prosciutto&mozzarella e gorgonzola. E poi ovviamente il prezzo. Quelli di Giovanni Rana si aggirano sui 2,30 quando sono in offerta. Gli gnocchi ripieni della Deluxe costano 1,59 €.

Gli gnocchi vengono prodotti nello stabilimento Il Pastaio di Brescia, che produce gnocchi ripieni omnimi e private label per la grande distribuzione. Gli gnocchi ripieni Brie&Speck “Il Pastaio”, per esempio, si trovano all’Esselunga per 2,50€ circa. Quindi non scassate la minchia sulla presunta scarsa qualità dei prodotti dei discount. Ci vuole rispetto.RESPECT!

p.s. l’ultima frase l’ho insetita solo perché scrivendo “Brie&Speck” m’è venuta in mente questa cosa che m’ha fatto un sacco ridere.



Walk è una canzone contenuta nel bellissimo album dei Pantera del 1992, intitolato “Vulgar Display Of Power“. Gli anni Novanta sono anche Phil Anselmo e Mike Patton. Fottetevi voi, i vostri “mummy jeans” e le vostre Timberland, maledetti estimatori degli anni Ottanta che date del frocetto a Cobain.

by on 13 Novembre 2012
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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