Carta igienica Gran Finale

Ogni cosa è illuminata con la carta igienica Gran Finale.

This is the way the world ends...

Nome: Gran Finale

Cosa: Carta Igienica

Dove: Penny Market

Costo: 1,99 €

Valutazione: 5 /5

La carta igienica è qualcosa su cui non mi sono mai fermata a riflettere. Non ho neanche mai ritenuta necessaria una qualsiasi forma di scelta . Serve a qualcosa di impuro e viene liquidata nello scarico del water. Punto. Compravo la più economica e non avevo nessun senso di colpa…  Stiamo parlando di pipì e pupù, dopotutto. Stiamo parlando delle funzioni meno nobili dell’organismo. Massimo rispetto, ma da qui a prendere la carta igienica coi cuoricini stampati ce ne passa.

Poi è accaduta una cosa… c’è stato un periodo della vita in cui avevo un esercito di debosciati ingrati che vegetavano sul mio divano giocando alla playstation e scroccando pasti. Una domenica qualunque, tra una partita a non so quale gioco di calcio e richieste di birra-patatine-due spaghetti?? uno di loro, il principe dei debosciati ingrati, mi dice: <<Potresti almeno comprare della carta igienica decente. Sembra carta vetrata! Mi sono scartavetrato il culo!>> Mentalmente lo maledico e verbalmente lo invito a portarsi il suo rotolo di carta igienica sofficissima, la prossima volta che verrà in casa mia a scroccare spazio sul divano, birra, corrente elettrica, ossigeno, cibo ed altro…

La cosa non è finità lì. Nel senso che a me, la mia carta igienica mica sembrava carta vetrata, ecco… Allora ho cominciato a notare un intero palinsesto di pubblicità sulla carta igienica… (prima di allora guardavo solo il cucciolo di Labrador e non notavo il contesto in cui era inserito). La pubblicità sulla carta igienica punta su tre fattori:

lunghezza

resistenza

morbidezza

E a rifletterci, osservando la folla di rotoli finiti, allineati sul davanzale della finestra del bagno, penso che sì… dei rotoli che durino più a lungo, potrebbero essere una buona cosa. Rotoli più lunghi = Meno cambi di carta igienica = Meno rifiuti… e poi diciamocelo, nessuno ha mai voglia di cambiare la carta igienica e quando vedi che sta finendo, tendi ad usarne sempre meno e a lasciare quei due fogli che servono a dire “No, non l’ho finita!!”, ma sai bene che chi verrà dopo di te, con quei due fogli non può farci un cazzo.

Sulla resistenza nulla da eccepire. Più è resistente, meno fogli usi…più a lungo dura un rotolo ecc. ecc.

La morbidezza si vabbé dai… lo ammetto… la carta igienica morbida e tenerosa non irrita il culetto in caso di evacuazioni disastrose e frequenti. Cioè, puoi passarla quante volte vuoi e non ti “scartavetrerai il culo”, citando il debosciato di cui sopra…

Però ribadisco il concetto:  stiamo parlando di carta igienica… CARTA DA CULO! Davvero vogliamo spendere 4 € per quattro rotoli di carta igienica Regina?

Il mio suggerimento è il seguente:

Andate al Penny Market e comprate la carta igienica GRAN FINALE… avrete lunghezza, resistenza, morbidezza ed un nome che è garanzia, se non di qualità come nei brand più reclamizzati, sicuramente di ironia di chi la produce! E costa pochissimo!

Che poi vabbé, ognuno ha la sua ossessione e capita a volte, di sentire la seguente frase: «Ah, no! Sulla carta igienica io non risparmio!» e allora capisci che la nostra società è destinata per forza di cose a perire. Ma non sarà per nulla un GRAN FINALE, no… come diceva il mio amico Thomas Stearn Eliot: “This is the way the world end, not with a bang, but a whimper”.
Cioè scordatevi il 2012, i Maya, scordatevi Indipendece Day, gli alieni e le catastrofi apocalittiche, il mondo finirà, con noi chiusi in un armadio a piagnucolare e a dire: «Almeno, non ho risparmiato sulla carta igienica!»

Concludo con una perla anarco-insurrezionalista…

“Votare” , dice il giovane antagonista dei centri sociali black bloc “è come pulirsi il culo con i coriandoli”.

 

by on 2 Gennaio 2011
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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One Comment on “Carta igienica Gran Finale”

  1. Ma non avete notato la dubbia grafica? Quello spazio troppo piccolo fra la f e la i che rende carta igienica e fazzoletti non più Gran Finale ma Gran Anale?

    Un’opera d’arte.

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