Cremine per le mani DM, da Rotten alla Piattaforma Rousseau: una storia in rosa e fetida

Il World Wide Web e i social color pastello sono comunque una fetida mattanza

Cosa: cremine per le mani

Nome: DM – Magic Forest

Costo: 8,95€

Succede che qualche tempo fa mi sono lamentata dei VECCHIDIMMERDA che stanno sull’internet e che hanno trasformato quella cosa grandiosa che nei primi duemila credevamo avrebbe portato libertà e partecipazione per i popoli – l’internet appunto e soprattutto i social –  ma che in realtà si è rivelato un grosso flop, partendo con le grandi promesse della Primavera Araba ed è finito con la piattaforma Rousseau e al fatto che i VECCHIDIMMERDA non sanno distinguere una notizia vera da una stronzata acchiappa-clic e tutto viene messo in discussione perché chiunque, in questo posto di merda che sono i social, può dire il cazzo che vuole.

 

Ma poi mi sono ricordata Rotten. E le chat di MSN. Perché diciamolo… le prime cose che la mia generazione ha fatto non appena ha avuto a disposizione un modem 56k che rantolava in cerca di stabilire una connessione con il World Wide Web sono state:

  1. Guardare morbosamente foto di gente smembrata dalle lamiere e incidenti sul lavoro su Rotten (e poi c’era sempre il simpa della compa che te le mandava via mail in quei gruppi di 12mila persone con cui ti scambiavi stronzate – cioè i gruppi WhatsApp prima degli smartphone)
  2.  Frequentare le chat erotiche raccontando che scopavi tantissimo quando non avevi manco il coraggio di guardarti nuda allo specchio. Da sola.

E quindi cosa cavolo ci stiamo raccontando?  Facciamo schifo peggio delle foto di Rotten.

E poi c’erano gli Happy Tree Friends. Che era un cartone animato in cui c’erano questi simpatici animaletti colorati che morivano malissimo.

Succede, dicevo, che sono andata a trovare i miei genitori prima del lockdown natalizio per far loro gli auguri e ho trovato questa pastellosa confezione di cremine per le mani dalle differenti fragranze che, presumo, mia madre avesse comprato da regalare a qualche creatura FEMMINA sotto i 38 anni, ma io ho rivendicato il mio diritto di impadronirmi delle suddette cremine perché erano così carine, mannaggia!

Qui – in pausa pranzo a lavoro – provo le cremine, sussurrando cose.

I nostri simpatici animaletti si presentano un po’ come UAN di BimBumBam o come un corpo smembrato di Rotten poiché non hanno le gambe. Aprendo il barattolo contengono tre differenti tipi di cremina e nel dettaglio:

TASSO (che credevo fosse un procione)

Rosa e vaniglia. Molto delicatino. Ricorda però quei profumi rosa che i fanatici del binarismo creano per le bimbe delicate che poi però scelgono come soprannome Disagio deludendo le aspettative della famiglia e che coltivano un feticcio per gli anfibi, gli uomini e le scelte sbagliate e l’autosabotaggio.

ORSO

Cioccolato e Vaniglia. Cristo. Puzza forte. Ricorda qualcosa di organico e schifoso, come le cose schifose che si creano negli anfratti della pelle o attorno ai plug e dilatatori (parlo di lobi e non di ani, che sono una signorina io).

VOLPE

Arancia e albicocca. Fresco a agrumoso, Ma quel retrogusto che dovrebbe essere albicocca e che non avevo individuato dal punto di vista organolettico ma che mi aveva fatto un po’ schifo… effettivamente mi ricorda i succhi di frutta all’albicocca (quelli nella bottiglietta ruvida di vetro) che mia nonna teneva in un mobile sul balcone – indipendentemente dalla stagione – insieme al pecorino. Il risultato è che bevevo il succo all’albicocca che però aveva questo sentore di pecorino. Un po’ come le bottiglie di birra del kebabbaro che sanno di fritto.

Le mani sono idratate? Un pochino sì. Ma puzzano male.

by on 26 Gennaio 2021
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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