Vodka (del cazzo) GRANTON

Vodka (del cazzo) GRANTON:

La (fottuta) rabbia è (merdosamente) tascabile.

Cosa: Vodka

Nome: GRANTON

Dove: TODIS

Prezzo: 1,99 €

Giudizio: 3/5

Tra gli articoli più rubacchiati dai supermercati-barra-discount-barra-ipermercati, ci sono le lamette per farsi la barba, il grana (o parmigiano reggiano), lo zafferano e i libri.

Essere ben rasato, mangiare un buon risotto alla milanese e leggere, sono dunque dei lussi irrinunciabili che spingono una buona parte della popolazione italiana a trasgredire la legge. Un tempo c’erano pure i collant, ma mi sa che oggigiorno nessuno indossa più i collant.

Fatto sta che questi articoli li trovi vicino-vicino alle casse e alla cassiere, che possono buttare l’occhio e assicurarsi che non si commetta tale ignobile reato.

E intanto che un italiano sbarbato, milanese e letterato fotte una bustina di zafferano, fuori dal Todis (discount di origini polacche) c’è un metallaro ecuadoriano (ho scoperto di recente che “ecuadoregno” viene considerato dispregiativo. Se sei un cattivo ecuadoriano, allora sei un ecuadoregno. Tipo…) con la faccia incazzata che si ubriaca. Giuro*.

E’ giovane, sotto i vent’anni e passa i suoi pomeriggi fuori dal mio discount di fiducia ad ascoltare la musica di Lucifero, bere sotto il sole cocente e a far paura alle vecchiette. Maglietta nera coi teschi, i morti e i mostri, capello lungo selvaggio e grugno di chi ti farebbe fuori da un momento all’altro.

Ed io gli voglio parecchio bene.

Se non fosse per il sole, mi siederei a bere con lui. Il fatto è che, sebbene ci siano zone ombrose nel parcheggio, lui sta lì, vicino all’ingresso a cuocersi, con un piglio di sfida nei confronti del sole stesso.

Come quel ragazzetto smilzo giapponese, cantante degli Urban Predator, che durante un live in pieno giorno davanti a poche persone, è riuscito a scasciarsi la faccia a microfonate, bruciarsi la retina sui fari alogeni e gettare nello scompiglio gli stolti gaijin con le infradito che dicevano “yeaaaah” facendo però, le corna come Jovanotti (o Prince?)

Io c’ero ed è stato bellissimo.

Che poi pensi che la rabbia sia un po’ come l’acne, e che ti dovrebbe passare con l’età, ma ne’ la rabbia ne’ i brufoli passano del tutto e quindi?

O prendi una chitarra e scrivi ballate post adolescenziali, piene di parolacce come Vasco Brondi oppure ti siedi a bere col metallaro ecuadoriano, oppure… oppure vai al supermercato e fotti delle lamette(dicendo “tié” nella mente), perché oltre ad avere la funzione sbarbativa, possono sempre servire per del sano autolesionismo privato. Bere alcol nel parcheggio di un discount? Stiamo scherzando?

Ma grazie a iddio, al Todis nel reparto lamette, zafferano, pile o comunque roba desiderabile e rubabile, ci sono pure le bottigliette di vodka e gin. Confezione da “tasca” o pochette. Di plastica che così puoi portarle ai concerti.

Il gusto? Vabbé è vodka liscia. Costa 1,99. Uguale-migliore di molta vodka diluita negli schifo di cocktail dell’happy-hour.

Perché è lì? Per ricordarti che un’alternativa c’è e che non è necessario essere quel tipo di persona, che crede che lo zafferano sia essenziale per la proprio esistenza in terra lombarda. Che sei ancora in tempo… puoi prendere la vodka e dividerla con metallaro ecuadoriano. Cioè il Todis ci prova a smuoverti le budella (grazie anche all’eccelsa qualità del suddetto liquido), ma sappiamo tutti come va finire…

Le rivoluzioni interiori ed esteriori sono destinate a finire tragicamente, dopotutto Kevin Spacey in America Beauty (*SPOILER*) muore sparato. Sorride, ma muore.

Io per esempio, la mia bottiglia di vodka GRANTON l’ho usata per sfumarla nel risotto. Che poi non bisogna mai esagerare con l’amido, che fa diventare stitici e acneici. Ci tengo alla mia pelle, io…

*non posso giurare che sia effettivamente ecuadoriano. Potrebbe essere persino asiatico. O delle Isole Samoa. Insomma… di certo i suoi genitori biologici non sono discendenti degli etruschi.

D.O.D CONSIGLIA

by on 6 Ottobre 2011
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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