I Vegan Sticks Vemondo sono cattivi come Axl Rose

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O guarda

Ed io dico che se qualcosa non può essere nobilitato dal fritto e dal limone allora per questa cosa non c’è salvezza.

Ho assaggiato i Vegan Sticks Vemondo comprati alla Lidl e devo dire che sono davvero cattivi. E non importa se sono fritti e non importa se hanno una consistenza ben riuscita e giuro solennemente che il mio giudizio non è di tipo comparativo. Io non sto dicendo che i Vegan Stick Vemondo sono cattivi rispetto agli stick di mozzarella per onnivori. Sto dicendo che sono cattivi intrinsecamente, universalmente e senza alcuna aggravante o attenuante data dal contesto sociale o di riferimento. Non c’è trauma che possa giustificare questa cattiveria. Non c’è un passato storico che possa contestualizzare questa fame di vendetta da parte di…

…questi Vegan Sticks Vemondo.

Yuka giudica questo prodotto SCARSO perché ha ben 6 additivi da evitare e perché è davvero troppo salato. Troppo, troppo salato per Yuka. Ma quello che Yuka non sa è che la scarsità di buone qualità oggettive rende questi Vegan Sticks Vemondo dei cosi che manco il fritto è in grado di nobilitare. E sì, potrà risultare azzardato il mio tentativo di salvare il salvabile mettendo del limone sopra – secondo quell’antica leggenda vegana che se metti il limone sulle patatine fritte ricorda il sapore del fritto misto – ma la vera verità è che così ho solo peggiorato la situazione, gettato benzina su quel fuoco di spezie arancioni messe a casaccio che hanno ancora meno senso del video di November Rain dei Guns’n’Roses.

Avete presente quel video in cui NULLA ha senso e una cattedrale con dentro centinaia di invitati per il matrimonio di Axl Rose e la super top model Stephanie Seymour all’improvviso diventa una piccola chiesa di campagna nel deserto, senza manco un monopattino parcheggiato fuori da cui esce Slash, che si cambia d’abito nel lasso di tempo di una transizione da una scena all’altra – che manco Bunny che diventa guerriera Sailor – giusto il tempo di oltrepassare lo zerbino ed iniziare un lunghissimo assolo di chitarra?

Anche Slash ha parcheggiato LONTANISSIMO

E avete presente l’assoluto NON SENSE del panico che nasce da un temporale improvviso che sorprende Axl Rose, la super top model Stephanie Seymour e tutti gli invitati al matrimonio? Delirio e terrore tali per cui un tizio molto acrobatico facendo parkour si scaglia, mandandola in frantumi, contro quella torta nuziale tutta spilungosa e pannosa come la super top model Stephanie Seymour vestita da sposa che, eucaristicamente, muore. Muore perché, nella scena dopo, siamo al suo funerale e Axl è molto triste (intanto Slash sale in piedi su un pianoforte a coda e ci piazza un assolo bonus). Axl è molto triste, abbiamo detto, e se ne va a fasi le treccine, per poi sparire per un trentennio e ricomparire uguale a Benny Hill.

Ed ecco che all’improvviso, masticando il mio Vegan Stick Vemondo, penso al video di November Rain e capisco: io sto mangiando Axl Rose. Io EUCARISTICAMENTE mi sto nutrendo della sua malvagità NON SENSE. E no, non c’è frittura o assolo di Slash che possa salvarlo.


@valeria_disagio

I Vegan Sticks Vemondo sono cattivi come Axl Rose. DiscountOrDie ValeriaDisagio Vemondo Lidl AxlRose Slash Gunsnroses

♬ suono originale – Valeria Disagio – Valeria Disagio
by on 11 Marzo 2024
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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