Biscotti Integrali Fibra Activa

Biscotti Panmonviso Fibra Activa: manco Ken aveva il psillio

Intestino vivacizzato!
Intestino vivacizzato!

Cosa: Biscotti integrali con prugne e psillio

Nome: Fibra Active

Cognome: Panmonviso

Costo: 1,99

Dove: Penny Market

Giudizio: ….  

Questi sono biscotti che servono per fare la cacca. Non devono essere buoni. Servono per stimolare l’intestino pigro. C’hanno tutte le fibre e le cosette naturali che servono per scaricarti regolarmente. Ieri invece, ho visto un documentario su una cosa che non ha nulla di naturale, ovvero la Barbie, che è fatta di plastica, che ha delle misure tali per cui una donna reale non potrebbe stare neanche in piedi.  …e c’è parecchia gente che ce l’ha su con la Barbie. Dicono che sia diseducativa, simbolo della superficialità, della donna senza cervello, della donna oggetto, della donna irreale etc. etc. E infatti io giunta al diciassettesimo anno di età, ho preso le mie Barbie, le ho impiccate in camera e le ho decorate con scritte ingiuriose tipo “Barbie is not my friend” o “Sono come tu mi vuoi”

E fin qui tutto bene… Però poi ieri quel documentario lì, per quanto fosse paraculo con la Mattel, diceva una roba che non m’è affatto dispiaciuta e cioè che prima della Barbie, le bambine giocavano solo e soltanto con bambolotti-neonati. Giocavano insomma a fare le mamme, a dare in biberon e quelle cose lì.  E invece Barbie era semplicemente una donna che aveva il fidanzato, un lavoro e tantissimi vestiti fichi e accessori ultra glamour. Insomma… è come dire che le bambine, prima di Barbie, vivevano nella casa di Seven Heaven e poi si sono trasferite a Manathhan con Carrie e Samantha di Sex&The City a parlare di clamidia e sesso orale. Che siano aberranti entrambe le situazione è un dato di fatto, ma se non altro in Sex&The City si divertivano di più. Ma lasciamo perdere queste faide tra femminismi di prima, seconda, terza ondata che mi stanno qua. Dove? Qua!

Italian Gesture: “Mi stai qua!”

E torniamo alla Barbie che c’ha le tette grossissime, la vita sottilissima, le gambe chilometriche, i capelli biondissimi e si dice che se noi donne siamo tutte anoressiche, complessate, bulimiche è perché giocavamo con la Barbie. Siamo così complessate e stressate che non caghiamo mai o non caghiamo abbastanza e quindi dobbiamo riempirci di prugne, fibre e biscotti lassativi come i nostri Fibra Activa della Panmonviso, che sono uguali ai Digestiv (per intenderci) ma hanno dentro delle pellicine di prugna secca che, ahimé, mi ricordano quello che (preparatevi che è complesso…) trovi la mattina in un fazzoletto quando ti soffi il naso, dopo una notte in cui hai dormito in una stanza in cui avevi dimenticato di mettere l’acqua nell’umidificatore del termosifone. Avete presente? Le pellicine di sangue secco e duro? Ecco, quella roba lì. Ma a parte la rimbembranza sanguinaria, i biscotti non sono male e poi si vantano di avere il misterioso PSILLIO! Ovvero i semi del Plantago Psyllium, che pare faccia miracoli per la stipsi. Contenuti in monoporzioni da 12 biscotti (un po’ tantini, ma si sa.. non si fa mai abbastanza per il proprio intestino) sono leggiadri e delicati. Occhio all’inzuppo. Dopo un nano-secondo si sfaldano nel caffé-thé-camomilla-tisana al finocchio. Sono forse più indicati da sgranocchiare così e il sapore non è malaccio, – più sfizioso dei Digestiv- forse grazie alle prugne che sono californiane come la Barbie. 

by on 27 Gennaio 2012
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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