Tortini Bio di farro al limone

Tortini Bio, ma veramente Bio, di farro al limone biologici

BIO!

 

Cosa: tortini di farro al limone biologici

Nome: Bio

Dove: IN’S

Costo: 1,29

Giudizio: 4/ 5

Il momento della giornata che preferisco è quando essa stessa giunge alla sua fine.

Non importa quanto intensa, meravigliosa, divertente possa essere stata, ciò che rimane a mio avviso il picco di godimento e di benessere psico-fisico della vita di una persona, coincide con la sottoscritta in pigiama, sotto le coperte, che assume la posizione del saggitario spiaccicato e cerca di dormire. Ripeto e sottolineo: “cerca di dormire”.

Perché se è una giornta di merda sei contenta che sia finita, se invece è stata un giornata non del tutto orribile o addirittura pregna di cose carine, l’atto dell’andar a dormire, diventa una sorta di rituale volto a celebrare suddetta giornata.

Che poi capita che vivi un giorno molto sociale in cui vedi molte persone e dici molte cose e poi vai a dormire e sogni le stesse persone, che dicono le stesse cose (magari però sei in mutande, ma ciò non sembra turbare nessuno all’infuori di te) e ti svegli la mattina che sei ancora più stanca e misantropa di quando sei andata a dormire…

Dopotutto quello che voglio è solo il buio totale, il nero pece, il silenzio mortale di un sonno senza sogni e l’autoannullamento che esso comporta.

Quando sogno invece, mi capita pure di non ricordare se certe cose le ho fatte/dette veramente o le ho sognate e allora chiedo ai miei amici se, per caso, il giorno prima ho vagato per la città in mutande (per esempio) oppure ho, per caso, partecipato ad uno spettacolo teatrale senza sapere la mia parte.

Maledetti sogni, che come bastoni nella merda, vanno a rivangare il disagio e l’insicurazza genetici. Maledetti!

Sì, andare in giro in mutande e non essere preparati a qualcosa (spettacolo teatrale o interrogazione di storia di solito) sono le due cose che sogno più spesso, oltre a trovarmi in un uno spogliatoio di una palestra con parecchi -tantissimi- cuccioli deformi e senza peli di ratti o serpenti appena usciti dalle uova. (Nell’ultimo caso, lo scopo del sogno è far finta di essere disinvolta come Sveva Sagramola quando prende in mano i ragni pelosi e le rane butterate a Geo&Geo).

Il senso di tutto è che la mattina io voglio uccidere le persone.

A volte anche il pomeriggio, ma di solito è la mattina in cui si concentrano i miei istinti omicidi e quindi devo gratificarmi e fare colazione (a causa di una carenza cronica di potassio, se non mangio divento parecchio nervosa e nessuno vuole avere a che fare con una misantropa, che ha dormito male, con carenze di potassio ed istinti omicidi) e quindi la colazione, diocristo, è sacra!

Le merendine del cazzo nella plastica mi mettono la tristezza e quindi di solito consumo gallette di farro e riso soffiato col miele o la nutella (tarocca) e una tazza di caffé solubile (la broda nera).

Però a volte non ho manco voglia di spalmare e allora ripiego sulle merendine, ma con stile e che diamine, quindi vai di roba tipo al muesli o roba pseudo-bio integrale come i tortini in questione dell’IN’S.

C’hanno lo zucchero di canna biologico, varie farine (farro, lupini) biologiche, aroma di limone anch’esso biologico, uova biologiche, tutto biologico e sanno tipo di plum-cake, ma con quel retrogusto agrumoso che ti fa sentire nella baia di Sorrento e non nella capitale Padana con la nebbia, le strisce pedonali verde lega e i cartelli scritti in dialetto.

La roba brutta è che nella confezione ce se sono solo quattro.

D.O.D. CONSIGLIA

by on 27 Dicembre 2011
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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