Dolci brutti (e buoni) per persone brutte (e buone)

Questa recensione parla dei Cupido Choco Crunch e parte da due premesse molto banali.

Primo, il microkarma esiste. Cos’è? Spiegato in soldoni, è quel meccanismo per cui se fai e pensi cose belle ti tornano indietro cose belle, mentre se fai e pensi cose brutte, ti tornano indietro cose brutte. Non mi sento di poter affermare che sia valido nell’ambito di massimi sistemi, ma per quel che riguarda le piccolezze e i dettagli quotidiani, sono fermamente convinta della sua esistenza. Il microkarma è una delle microcertezze della mia vita.

Secondo, non esistono le belle persone, ma nemmeno quelle brutte. L’ometto bonario che vi ha fatto passare davanti in Posta perché avevate fretta, quando torna a casa picchia bonariamente la moglie con la mazza da baseball. Allo stesso modo, la stronza che vi ha spezzato il cuore in 128 parti appuntite e sanguinolente piantandovi 128 corna appuntite (e magari pure sanguinolente), nei weekend assiste orfani sordomuti ipovedenti. Siamo così, essere umani con una coscienza divisa in spicchi di percentuali variabili, capaci di grandi slanci ma anche di grandi meschinità.

Ma come si collegano questi due aspetti? Facciamo un esempio.

Poniamo il caso che per un po’ abbiate frequentato una persona e siate finiti in uno di quegli empasse che fanno dire “ci vediamo ogni tanto, ma niente di serio” senza crederci davvero ma senza sapere cosa fare per sbloccare la faccenda. Poniamo il caso che di punto in bianco questa persona sia sparita. Puff, così, meglio del mago Silvan ai tempi d’oro, senza avvisaglie e senza spiegazioni, lasciandovi la classica espressione da punto interrogativo in faccia e una gran quantità di mail patetiche nella cartella “bozze-mai-inviate-grazie-al-cielo”. Poniamo il caso che questo mago Silvan sia un vostro collega che sta per cambiare lavoro, e che vi tocchi vederlo tutti i giorni gongolare parlando (ad altri, perché a voi vi evita come la peste)

Maledetti sbruffoni salvavasi
Maledetti sbruffoni salvavasi

della nuova meravigliosa avventura che tra poco vivrà, con lo stesso atteggiamento del tizio che beve il Montenegro dopo aver portato a casa l’antico vaso. Poniamo infine il caso che arrivi il giorno della sua festa d’addio, il giorno di gloria che lui aveva tanto atteso preparando discorsi commoventi e allenandosi sulle sciabolate con lo spumante. Ecco, quel giorno però c’è un’emergenza in ufficio, un fatto grossissimo che tutti devono per forza seguire, e la sua festa salta. Niente gloria, niente sciabole, niente discorsi alla nazione, niente di niente. Questo, signori miei, è microkarma fatto e finito. 

Voi, a quel punto, per quanto siate persone mature, ragionevoli, pacate e per niente rancorose… non potrete fare a meno di godere come ricci in amore. In qualche remota parte del vostro cervello esploderà un piccolo orgasmo vendicativo, lieve e dolcissimo: sarete contenti per la sfortuna di qualcun altro, una roba da persone brutte, piccole e meschine. Questo fa di voi persone brutte, piccole e meschine? Sì,anche, perché siete esseri umani completi, nel bene e nel male.

Tutta questa alta riflessione mi è venuta davanti a una confezione di Cupido Choco Crunch, che sono dei dolcetti olandesi presi all’Eurospin e che hanno la particolarità di essere brutti, molto brutti. Sembrano cacca secca di uno che ha mangiato senza masticare, e non ha nemmeno digerito benissimo. Però sono buoni, molto buoni, cioccolatosi senza essere troppo dolci, e croccanti al punto giusto.

Io li ho assaggiati la prima volta il giorno della non-festa del mago Silvan, con un po’ di senso di colpa in corpo per aver gioito della sfiga altrui, ma loro mi hanno spiegato che andava bene così, che possiamo essere brutti come la cacca e buoni come il cioccolato al latte allo stesso tempo. E sono stata subito meglio.

Quindi grazie Cupido Choco Crunch, perché mi avete fatto diventare una persona più consapevole ed illuminata, conscia dell’imperfezione della vita e in grado di accettare i limiti umani… oppure è solo che il cioccolato mette di buonumore. Non so, a me vanno bene entrambe le opzioni.

by on 24 Gennaio 2015

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