Chi è più punk?

Viaggio icono-gastronomico nella pastasciutta al pomodoro

dissapore

“La via per Berlino” è un racconto di Silvia Ballestra del 1991, che solo un anno più tardi è diventato un romanzo dal titolo “La guerra degli Antò”, da cui poi è stato tratto l’omonimo film del 1999 per la regia di Riccardo Milani. «Verso le diciannove di ogni sera, il nostro Antò finiva di cenare; (in genere mangiava cose tristi: salumi da poco prezzo, pizze congelate, paste al pesto o condite con sughi già preparati. Cenava solo, naturalmente».

La storia racconta l’epopea di Antò Lu Purk e dei suoi amici Lu Zombi, Lu Zorru e Lu Mmalatu. Tutti e quattro punk, tutti e quattro di Montesilvano (PE), tutti e quattro con lo stesso nome: Antonio per l’appunto. Lu Purk è “quello che se ne va” da Montesilvano, dall’Abruzzo, da mamma, nonna e zii alla volta di Bologna, mentre gli altri decidono di restare perché, come dice Lu Zorru in una scena: «Ci vuole coraggio ad andare, ma ci vuole anche coraggio a restare a Montesilvano!»

Ed è dalla scena in cui il protagonista, zaino in spalla, dice addio alla famiglia, che cominciamo il nostro viaggio icono-gastronomico di Antò Lu Purk e della pasta al pomodoro.

Ne “Le Verità nascoste”, thriller del 2000 con Harrison Ford e Michelle Pfeiffer, gli scenografi hanno cambiato il colore delle pareti della casa in cui si svolge la vicenda, rendendole sempre più scure e cupe per sottolineare l’ascesa di tensione e suspence della storia. Credo che una cosa analoga sia stata fatta con “La guerra degli Antò”, ma al posto delle pareti di una casa, è compito di un piatto di pasta essere testimone della via crucis di abbruttimento morale ed emotivo del protagonista. […]

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by on 20 Aprile 2013
Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

About Valeria Disagio

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa "Valeria Disagio" sull'orlo estremo tra l'adolescenza e l'età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo "Casseur: la lotta, l'ebbrezza e la Città Giardino". Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell'inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Nel 2019 sono usciti i due romanzi "I mortificatori" per Agenzia X e "Brucia le vecchia" edito da Bookabook. Ha gestito un blog - da cui è nato il libro "Discount or die" edito dalla Nottetempo - ha curato fanzine, cantato e sbraitato. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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