Bio IN’s: è buono qui, è buono qui (capitolo I)

Bio IN’s: è buono qui, è buono qui (capitolo 1°)

La sublime arte di fare la spesa al discount, così recita il sottotitolo del blog.

Ma io non sono un artista, zero talento, zero classe. Sono casomai un manovale, uno che si applica e impara a far legna: da quando mi sono imbattuto in D.O.D. fare la spesa al discount è diventato un dopolavoro, più che una forma di espressività artistica.

Ho creato anche un foglio di excel con i discount nelle colonne, i prodotti nelle righe e i prezzi negli incroci, così mi oriento nel ginepraio del low-cost. Poi l’ho caricato su google drive così l’ho sempre con me, perché se devi essere ossessivo almeno siilo con stile…

Ce l’ho sul serio la tabella…

Perché il punto è che se vuoi ottimizzare la spesa al discount non puoi sceglierne uno e farla tutta lì. Devi sapere cosa comprare e dove. È come non avere la doccia in casa e lavarsi a pezzi, su nel lavandino, giù nel bidet. Alla fine impari a far di necessità virtù, sei pulito uguale e hai sprecato meno acqua.

Per capirsi: al Lidl compro latte e derivati e succhi di frutti, al Tuodì cerali, caffè e birra, all’Eurospin biscotti, al Dico quel che viene perché ce l’ho sotto casa.

Fino a ieri avevo però del tutto ignorato l’IN’s, perché il più vicino è a Cesenatico, 20 km e rotti dalla mia dimora. Poi però mi è capitato sott’occhio il volantino e lì sono caduto vittima dell’astuto responsabile marketing: un’intera pagina di prodotti con certificazione biologica, tra i quali gli ottimi tortini al farro e limone che hanno infranto tanti cuori.

Può un manovale del low-cost resistere al richiamo della foresta? La risposta è dentro di voi e, almeno questa volta, è giusta: no.

Capita così che debba passare da Cesenatico per motivi di lavoro, o meglio che riesca a far passare il lavoro da Cesenatico, e taaaac!, visita di prassi all’IN’s. Il locale si presenta spartano come vogliono tradizione e mission, al posto dell’insegna c’è uno striscione di plastica, l’indicazione sulla strada è nascosta da una palma, code chilometriche alle cassa che nemmeno alle poste, ma l’offerta è ricchissima ed è proprio la linea bio a farla da padrone.

Cazzarola, c’è di tutto: marmellata, gallette, biscotti, merendine, latte e derivati, vini e addirittura shampoo e sapone.

Non potendo buttarmi sui prodotti freschi per problemi di conservazione immediata, dopo una rapida ricognizione ho imbustato: i celebri tortini, biscotti al farro, conserva di albicocche, olio extravergine di oliva, pane di segale integrale.

Conserva di albicocche (voto: 4/5): veramente ottima, leggermente troppo dolce per i miei gusti, ma è un problema comune a tutte le marmellate. Oltretutto al posto dello zucchero contiene succo d’uva bio e come gelificante pectina “vera” che da sola costerebbe una cifra.

Olio extravergine (voto: 3/5): come si evince dalla foto siamo al di sotto dei 5 € al litro, bruscolini. Non sono un degustatore di oli, ma a giudicare dal colore e dalla consistenza questa è stato filtrato per bene, perché è chiaro e non troppo denso. Quanto al sapore ne ho assaggiati di migliori, ma questo non vuol dire nulla, perché l’olio si può tagliare in mille modi. Teniamoci stretto il fatto che sia stato prodotto secondo i crismi dell’agricoltura biologica, certamente virtù non da poco.  Una cosa però non mi sfagiola: sappiamo dove viene imbottigliato, non dove viene prodotto e comunque non (o non solo) in Italia. Dislike.

Pane di segale (voto: 5/5): qui si esagera. Solo poche settimane fa avevo scoperto l’ottimo pane di segale integrale Gourmessa del Penny Market ed ecco che l’IN’s me ne offre uno apparentemente identico, con ingredienti migliori (farina integrale, non cruschello), biologico e a 30 centesimi in meno (1,39€ contro 1,69€). Dimenticatevi il pan di segale Doraldo (recensito nella sua forma virtuosa, è stato recentemente rielaborato in peggio dall’azienda), il vero pane nero, pane nero, pane neeeee, è quello dell’IN’s.

Biscotti al farro (voto: 1000/5): squisiti e basta! E non stiamo parlando di bufale tipo “biscotti al farro che in verità sono fatti con farina bianca e un’idea di farina di farro, ma non ci scriviamo sopra farro, così la gente becca e crede che ci fanno bene all’intestino e invece è uno scherzone”, qui parliamo di 51% di farina integrale di farro bio. Unico difettuccio l’olio di palma, ma è bio pure quello che è un po’ come l’urinoterapia.

To be continued…

by on 16 Settembre 2012
Sono nato quasi 40 anni fa, precisamente nel 1973 come "The dark side of the moon" dei Pink Floyd e "Selling England by the pound" dei Genesis, a Rimini. Laureato in psicologia, lavoro come educatore con disabili mentali, alleno una squadra di basket composta da ragazzi con handicap psichico e gestisco la comunicazione dei Crabs Rimini, la squadra di basket della mia città. Fino a pochi mesi fa non immaginavo di dover menzionare tra i miei tratti di personalità "discountismo compulsivo"...

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